LOCALITÀ:
Rieti
EDIFICIO:
Chiesa di S. Agnese.
AUTORE E 
DATA: Damaso Fedeli, 1807.
UBICAZIONE: 
in cantoria, sopra la porta d’ingresso.
CANTORIA:
lignea, sorretta da bussola, con parapetto mistilineo corniciato e 
dipinto, ornato da intagli dorati sui pannelli, scompartito da paraste, 
anch’esse intagliate e dorate, e sormontato da grata.
CASSA E 
PROSPETTO: cassa lignea addossata alla parete nella parte inferiore 
(quella superiore rimane discosta circa 40 cm dal muro); prospetto rettilineo a 
unica campata, fiancheggiato da finte paraste scanalate dipinte, chiuso da 2 
sportelli decorati a fogliami, sormontato da cornicione rettilineo con stemma 
domenicano coronato.
CANNE DI 
FACCIATA: 21, di stagno, distribuite in unica campata a cuspide con ali, 
con labbro superiore a mitria sormontata da punto a sbalzo, bocche allineate e 
profilo piatto, del Principale dal Mib2.
TASTIERA: 
novecentesca, a finestra, di 49 tasti (Do1-Do5, con prima ottava cromatica); 
diatonici in avorio e cromatici di ebano; modiglioni laterali di noce, 
triangolari.
PEDALIERA: 
novecentesca, piatta con tasti lunghi e paralleli, di 13 pedali (Do1-Do2, con 
prima ottava cromatica), costantemente unita alla tastiera.
REGISTRI: 
a destra della tastiera, disposti su 2 colonne, a tiranti con pomelli lignei 
torniti; cartellini novecenteschi a stampa, in parte mancanti:
	
		
		
			
			principale 
		(8) 
		 
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			(voce 
		umana S, 8) 
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			ottava     
			
		 
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			(flauto 2, 2/3) 
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			(XV)          
			
		 
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			(Cornetta 1, 3/5) 
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			(decima)nona 
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	(XXII) 
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			vigesima sesta 
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			vigesima nona 
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			tira tutti (dall’Ottava) 
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Voce 
umana dal Do3. Ritornelli del Ripieno non verificabili.
MANTICERIA: 
2 mantici cuneiformi a 5 pieghe, nel basamento della cassa, azionabili 
manualmente a corde con carrucole; attualmente un elettroventilatore, 
inopinatamente posto sullo stesso mantice funzionante (!), ne alimenta uno solo.
TRASMISSIONI: 
meccaniche, solite. Unione tasto-pedale diretta con cordicelle.
SOMIERI: 
somiere maestro di noce, a tiro, chiuso da 2 ante assicurate da naselli, dotate 
di maniglie di corda; all’interno 45 ventilabri con guide laterali e chiusura 
sul tirante con unica striscia di pelle. Ordine delle stecche, dalla facciata: 
1. Princ.; 2. Voce um.; 3. Ottava; 4. Flauto; 5. Cornetta; 6. XV; 7. XIX; 8. 
XXII; 9. XXVI; 10. XXIX.
CRIVELLO: 
di legno; bocche delle canne metalliche interne sotto il crivello, tranne il 
séguito del Principale.
CANNE: 
Il Flauto ha le prime 3 canne di legno, tinte di rosso, poste sul somiere; 
prosegue poi con alcune canne metalliche a cuspide; le restanti sono 
cilindriche. La Cornetta ha canne cilindriche. In fondo al somiere maestro, su 
trasporti, 4 canne lignee tinte di rosso del Principale, tappate (Do1-Fa1). Ai 
lati del somiere, altre 10 canne lignee analoghe, per la restante sezione grave 
del Principale (Sol1-Re2) e le prime 3 note dell’Ottava.
ISCRIZIONI: 
All’interno della secreta del somiere, cartiglio manoscritto ad inchiostro: 
“Damaso Fedri Fecit A.no Dom. I807”; nell’angolo inferiore destro della tavola 
di riduzione della tastiera, scritta ad inchiostro, molto sbiadita: “Damaso / 
Fedri / 1807”. Sul fianco sinistro della parte superiore della cassa, graffito: 
“riparato / il 9.7.1958 / l’organo da / 
avossa salvatore / da Salerno”. Sul portellone che chiude il retro della 
parte superiore della cassa dell’organo sono stati incollati frammenti di 
antichi documenti manoscritti (sec. XVIII-XIX).
RESTAURI, 
MODIFICHE, AMPLIAMENTI: Al restauro di Salvatore Avossa (1958), attestato 
dall’iscrizione riportata sopra, vanno addebitati gli interventi più deleteri 
per l’organo: la sostituzione di tastiera e pedaliera originali con scadenti 
prodotti di serie, ha reso inoltre necessario l’inserimento di quattro rozzi 
catenacci in filo di ferro sulla tavola di riduzione della tastiera, per 
collegare meccanicamente i primi 4 suoni cromatici della prima ottava (in 
origine scavezza) ai rispettivi tasti dell’ottava superiore.
STATO DI 
CONSERVAZIONE E DI EFFICIENZA: polvere e sporcizia all’interno; danni da 
tarlo alle parti lignee. I corpi delle canne metalliche risultano danneggiati 
alla sommità da approssimative operazioni di accordatura. Insuonabile.
ESTREMI 
REDAZIONALI: sopralluogo: 27.07.2007; stesura scheda: 01.08.2007; 
estensore:Paolo Peretti ® Comitato San Domenico 
Rieti