CHIESA DI SANTA LUCIA

COMITATO SAN  DOMENICO ONLUS  - RIETI


Si ha notizia del Monastero delle Clarisse in Rieti, fondato dal B.Angelo Tancredi già dal 1252. Costui ottenne dal Vescovo Tommaso la piccola Chiesa e l'orto che esisteva in una isoletta sita tra i due rami del Velino, ai piedi della "Acropolis" reatina, detta Voto de' Santi. Nel 1270 il monastero fu ampliato, ma dopo 300 anni di dimora in Voto de Santi, il Cardinale Amulio reduce dal Concilio di Trento volle "ridurre queste Claustrali dalla campagna alla città"- Assegnò loro la chiesa di San Sebastiano cambiandone il nome in Santa Lucia il 24 febbraio del 1574 e durante una festa civica con tanto di milizie e banda, le Suore di Clausura furono scortate nella nuova sede in Santa Lucia. Venanzio Varano conferma che l'allora chiesa di San Sebastiano (XIII secolo) fu destinata per l'appunto nel 1574 ad uso delle monache di Santa Lucia. Troviamo nell'altare Laterale uan Pala del romano Ciro Ferri (San Lorenzo dinanzi alla Vergine). Anche in Santa Lucia v'e' un magnifico soffitto a lacunari, dovuto alla generosità della famiglia Vecchiarelli,  che termina il trittico ideale di magnifici soffitti (Chiese di San Pietro Martire e San Nicola9. L'altare Maggiore risale al 1688 (Nazario Ferrari) e sovrastato dalla "Gloria Barocca" di Ravezzani. Dopo la soppressione del monastero (1866) la chiesa decadde a magazzino comunale, fino alla acclamata riapertura del 1924, su sollecitazione del sopraintendente dei Monumenti dell'Umbria (Rieti era sotto l'Umbria, allora) e unanime delibera dell'allora amm. comunale fascista. In tempi recenti la chiesa e' stata oggetto di restauro e rifacimento pavimentazione. Anche il bellissimo campanile e' stato consolidato staticamente e le campane hanno ricominciato a battere come nei secoli passati.



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