Il Mondo dell''Organo

3- L'Epoca Moderna

 

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L'epoca classica - Pagina 1
L'epoca Romantica - pagina 2

L'epoca Moderna

 

L'epoca moderna vede un periodo di decadenza negli anni '60: parallelamente alle tendenze dell'epoca si tende a gettare via il vecchio ed a sostituire tutto, con le novità tipica del periodo del benessere (ricordate i tremendi mobili plasticati in stile anni 60?) e del Boom Economico. Non sfugge a questa frenetica tendenza neanche il mondo dell'organo: impera la moda delle consolle megalitiche in plastica e formica, irte di luci e comandi, che come per magia moltiplicano i registri a dismisura meravigliando i profani, attoniti. La trasmissione elettrica consente di ottenere registri per prolungamento che vengono entusiasticamente chiamati con nomi differenti pur condividendo in parte le medesime canne. Prolificano le sub super ottave, le unioni sub e super tra tastier e pedaliere,  i pedali automatici e molto altro ancora, riducendo il costo dello strumento finale ad apparente parità di registri. Tutto questo porta a strumenti disorganici e di cattivo gusto sia estetico che fonico l'effetto dei tutti e' zoppicante e goffo, dovuto alle innumerevoli sovrapposizioni nell'azionamento delle canne. I registri vengono costruiti in materiali scadenti o metalli duri come lo zinco, e spesso intonati a mo' di organo elettronico. Nascono progetti, tanto per fare un esempio,  come il tempo votivo di S. Francesco a Terminillo e similari, come la cattedrale S. Maria di Rieti, nel quale un moderno Zanin elettrico viene unito al Fedeli nel transetto destro tramite una unica consolle. Per fortuna le epoche mutano e passano ed il buon gusto comincia a ritornare. A mio avviso un grande organo moderno puo' benissimo godere della trasmissione elettrica o addirittura della doppia consolle meccanica ed elettrica, utilizzando le moderne tecnologie per l'azionamento dei registri e la registrazione midi in tempo reale. Quello che però non deve mancare e' il buon gusto nel progetto fonico e soprattutto nella successiva intonazione. Ho ascoltato personalmente e provato alcuni strumenti moderni, come il recente grande organo Mascioni di Vairano (Caserta), opera monumentale tanto voluta dal volitivo Don Giovanni de Rosa, che ringrazio ancora per la cortesia durante la visita. Pur essendo stato intonato da specialisti francesi, ho trovato questo strumento abbastanza "violento" nei suoni e tutto sommato poco poetico nell'insieme, ovvero veramente troppo aggressivo per essere uno strumento di ispirazione romantica.  Non posso davvero credere che un Cavaille Coll suonasse all'epoca in modo cosi' "duro" fino a disturbare addirittura il pubblico in sala. E' vero che molto dipende anche dall'ambiente, come è successo addirittura ad Aristide a Caen: leggere a tal proposito le impressioni del pubblico dell'epoca sull'articolo dell'organo di Caen dopo il concerto inaugurale. Ripeto, ascoltare dei bassi dal transitorio troppo immediato e non poterli distinguere da un buon Viscount elettronico non mi sembra un reale progresso dell'arte organaria. Mi auguro che si cresca anche nell'arte dell'intonazione nel proporre nuovi strumenti: ricordo ancora due strumenti moderni nel sud italia suonati da me a breve intervallo: il Ruffatti di San Francesco in Matera e il Pacifico Inzoli in Massafra: ebbene, il ripieno del primo mi causava sensazione simile sgradevole della carta vetrata sulla pelle, mentre il secondo era limpido, chiaro, arioso e gradevole, ed udibile per lungo tempo senza causare fastidio... penso che questo sia in sintesi il metro di giudizio: è inutile invocare le misure, le prassi dell'epoca, la lavorazione, i temperamenti se poi il risultato finale e' platealmente sgradevole! Non vi deve essere scusa filologica o tecnologica all'ascolto di un registro o male intonato.
Di seguito espongo una rassegna di strumenti moderni a mio avviso interessanti: con piacevole sorpresa inizio con l'organaro americano Fritts, che pur lavorando in un paese la cui megalomania e innovazione sfiora l'eccesso anche nell'arte organaria, è riuscito a proporre con successo strumenti classici sul mercato, molto richiesti dalla clientela! 

 

Il grande Organo di St. Eustache (Parigi, Francia)
L'organo meccanico Fritts , Pacific Lutheran University, Tacoma (USA)
L'organo Aeolian-Skinner Mormon Tabernacle, Salt Lake City, Utah, Stati Uniti
L'organo della Cattedrale di Notre Dame, Parigi, Francia
L'organo ex Trocadero dell'auditorium di Lione, Francia

L'organo "Gonzales" della cattedrale di Chartres in Francia

 


Il grande Organo di St. Eustache (Parigi, Francia)

Storia complessa e travagliata per questo monumentale strumento: nel 1802 viene trasferita a Saint Eustache la 'cassa' dell' organo di Saint Germain des Pres. Nel 1844 Daublaine & Callinet installano in questa cassa uno strumento nuovo, dotato di doppia pedaliera, che viene inaugurato il 19 giugno ma viene distrutto da un incendio il 16 dicembre. Nel 1849 un nuovo organo è costruito da Ducroquet e Barker e viene inaugurato il 28 maggio 1854 da Franck e Lemmens, avente 4 tastiere e pedaliera, 68 registri. Dal 1876 al 1879 viene ampliato e restaurato da Merklin che lo porta a 72 registri. All' inaugurazione del 21 marzo 1879 intervengono Franck, Dubois, Guilmant, Gigout e Dallier. Nel 1926 viene incaricato Rinckenbach del rimodernamento dell' organo a trazione elettropneumatica ma il fallimento della ditta fa slittare i termini al 1932, quando i lavori vengono affidati a Gonzales. Egli effettua il lavoro e porta il numero dei registri a 84. Questo strumento viene inaugurato il 18 febbraio 1932 da Joseph Bonnet. Dal 1945 al 1963, durante il periodo in cui è organista titolare André Marchal, la composizione fonica dell'organo viene più volte modificata con la sostituzione di alcuni registri e l'introduzione di altri. Nel 1963 vengono decisi i lavori di restauro ed ampliamento dello strumento e André Marchal non viene consultato e si dimette. Al suo posto e' nominato Jean Guillou. I lavori vengono affidati a Hermann, ma nel 1965, a causa del suo decesso, i lavori vengono sospesi. I lavori vengono ripresi ed affidati a Danion & Gonzales. In dicembre, 1967, viene inaugurato il nuovo strumento (5 tastiere, pedaliera, 102 registri, due consolles e trasmissione elettrica). Questo strumento, durante i suoi undici anni di funzionamento, risentì di una progettazione imperfetta e di un'esecuzione sommaria; effetti furono un funzionamento difettoso, una difficile opera di manutenzione e riparazione a cui Gonzales, per la disperazione, rinunciò e ci fu persino un principio di incendio che fu causato da un corto circuito nella trasmissione. Nel 1978 venne affidato alla ditta Dunand il completo rifacimento conservando tutto il materiale fonico dei precedenti strumenti e dotando il nuovo organo di tutti i più moderni ritrovati della tecnica moderna. Jean Guillou per dare allo strumento un carattere 'internazionale', introduce alcune innovazioni che alcuni definiscono 'discutibili', come un Contrabbasso 32 nel Recitativo (!). Tra i registri di carattere internazionale che Guillou vuole sullo strumento annotiamo tutta una serie di Ance a forte pressione di tipo spagnolo ed alcuni registri di tipo italiano, tra cui i Principali. I lavori iniziano ma ben presto sorgono disaccordi tra i committenti, gli organari, gli sponsor e tutto si complica. Il direttore dei lavori viene sostituito tre volte, ma questo non serve a fare si che il lavoro prosegua. Nel 1984 l'organo non è ancora pronto.  Viene annullata la fornitura e indetta una seconda gara d'appalto vinta nel 1986 da Van Den Heuvel, che termina nel maggio del 1989.  Lo strumento ha una consolle sulla tribuna dell'organo, dietro al positivo, a trasmissione  meccanica per le tastiere del Positivo e del Grande Organo ed elettropneumatica (con leva Barker moderna) per le altre tastiere e la pedaliera. La seconda consolle è posta in chiesa, è mobile ed utilizza la trasmissione elettronica. I mantici ed i dispositivi pneumatici delle leve Barker sono posti all'interno di camere insonorizzate. Le pressioni dell'aria per i registri variano da un minimo di 90 ad un massimo di 160 mm. e sono ripartite, metodo pressochè unico, in base non solo al tipo dei registri, ma anche in base alla tessitura (ad esempio, i registri del G.O. hanno per la parte dei bassi una pressione di 90.95 mm., per i medi una pressione di 100-105 mm. e per gli acuti si arriva ad un massimo di 120 mm.); le ance forti hanno pressioni da 140 a 160 mm. e per fornire tutte queste pressioni diversificate si sono costruite ben sei camere di manticeria. Questo strumento è forse l'unico a possedere ben tre registri di 32 piedi a fortissima pressione. Circa il sistema trasmissivo elettronico, esso è di nuovissima concezione e basato sulla trasmissione optoelettronica dei dati mediante fibre ottiche (raggi laser modulati) controllata interamente da computers. Questo sistema, assolutamente rivoluzionario in campo organario, consente non solo di poter avere una trasmissione completamente esente da difetti e malfunzionamenti, ma anche di poter adottare tutte quelle procedure di registrazione digitale delle esecuzioni mediante interfacce MIDI appositamente dedicate che non sono mai state prima d'ora utilizzate su uno strumento non elettronico. A tutto questo si aggiunge, per buona misura, un sofisticato impianto di registrazione video collegato al computer e che serve per riproporre al pubblico non solo i brani precedentemente memorizzati, ma anche la registrazione visiva dell'esecuzione. Oltre a questo, mentre l'organo ripropone audio e video memorizzati, può essere normalmente utilizzato, rendendo possibile all'organista di sovrapporre la sua esecuzione a quella memorizzata. Uno strumento unico al mondo, discutibile ma poderoso e particolare, una complessa sintesi di tutte le tecnologie moderne e dell'arte organaria.

Autore : M° Federico Borsari (da "La pagina dell'organo, strumenti)


Jean Guillou alla consolle in tribuna dell'organo di St. Eutache


Disposzione Fonica odierna dell'organo di St. Eustache dopo l'ultimo rifacimento ipertecnologico (Van Den Heuvel, Guillot -1989) - 5 tastiere, 101 registri, pedaliera diritta, 2 consolles

Positif Grand Orgue Récit Grand Choeur Solo Pédale
Quintaton 16
Montre 8
Bourdon 8
Salicional 8
Unda Maris 8
Prestant 4
Flute a Fuseau 4
Doublette 2
Nasard
Tierce
Larigot
Septième
Fourniture 5 rangs
Cymbale 2 rangs
Douçaine 16
Trompette 8
Cromorne 8
Clairon 4
Montre 32
Montre 16
Principal 8
Grosse Flute 8
Flute a Cheminée 8
Violoncelle 8
Prestant 4
Flute 4
Doublette 2
Grand Cornet 3-5 rangs
Sesquialtera
Grande Fourniture 5 rangs
Plein Jeu 5 rangs
Bombarde 16
Trompette 8
Clairon 4
Clairon Harmonique 4
Flute a cheminée 16
Principal 8
Flute traversière 8
Cor de Nuit 8
Viole de Gambe 8
Voix Celeste 8
Octave 4
Flute Octaviante 4
Octavin 2
Carillon 3 rangs
Plein Jeu 6 rangs
Contrebassoon 32  (!)
Bombarde 16
Trompette Harmonique 8
Basson-Hautbois 8
Voix Humaine 8
Clairon Harmonique 4
Violonbasse 16
Bourdon 16
Diapason 8
Flute majeure 8
Violon 8
Principal 4
Flute Conique 4
Fifre 2
Grande Quinte
Grande Tierce
Quinte
Grande Septième
Grande Neuvième
Plein Jeu Harmonique
Clarinette 16
Cor de Basset 8
Tuba Magna 16
Tuba Mirabilis 8
Cor Harmonique 4
Flute Harmonique 8
Flute Octaviante 4
Octavin 2
Piccolo 1
Nasard Harmonique
Tierce Harmonique
Harmoniques 3 rangs
Ranquette 16
Chalumeau 8
Trompette en Chamade 3 rangs
Trompeteria 2 rangs
Principal Basse 32
Flute 16
Contrebasse 16
Soubasse 16
Flute 8
Violoncelle 8
Flute 4
Flute 2
Grande Quinte
Grande Tierce
Quinte
Théorbe 2 rangs
Mixture 5 rangs
Contre Bombarde 32
Contre Trombone 32
Bombarde 16
Basson 8
Trompette 8
Baryton 8
Clairon 4

 

USA - Pacific Lutheran UniversityTacoma, Fritts Organ - Washington (1998)


 

Organo a 3 manuali con positivo tergale Fritts (1998)
  Università Luterana di Tacoma - Washington

 

 

Pacific Lutheran UniversityTacoma, Washington

Ecco un esempio insolito e addirittura dagli USA! Il costruttore Fritts ha notevole successo proponendo organi classici a trasmissione meccanica sospesa: non una copia, ma bensi' una nuova costruzione nel gusto dell'epoca, con una disposizione fonica completa, armoniosa di fine epoca barocca. Uno strumento imponente e stimolante, con trasmissione meccanica con possibilità di memorizzazione e richiamo elettrico dei registri

 

II - Great 

 

 

I-Positiv 

 

 

III - Swell

 

Praestant (Gis) 

16' 

 

Praestant (F) 

8' 

 

Quintadena 

16' 

Octave 

8' 

 

Gedackt 

8' 

 

Principal 

8'

Rohrflöte 

8' 

 

Octave 

4' 

 

Bourdon 

8'

Spielflöte 

8' 

 

Rohrflöte 

4' 

 

Viol de Gambe 

8'

Salicional 

8' 

 

Octave 

2' 

 

Voix céleste (c'') 

8'

Octave 

4' 

 

Waldflöte 

2' 

 

Octave 

4'

Spitzflöte 

4' 

 

Nasat 

1 1/3' 

 

Koppelflöte 

4'

Quint 

2 2/3' 

 

Sesquialter 

II 

 

Nasard 

2 2/3'

Octave 

2' 

 

Scharff 

IV-VI 

 

Gemshorn 

2'

Cornet 

 

Fagott 

16' 

 

Tierce 

1 3/5'

Mixture 

V-VII 

 

Trompete 

8' 

 

Mixture 

V-VII

Trompete 

16' 

 

Dulcian 

8' 

 

Trompette 

8'

Trompete 

8' 

 

 

 

 

Hautbois 

8'

Baarpfeife 

8' 

 

 

 

 

Voix Humaine 

8'

 

 

 

 

 

 

Schalmey 

4'

 

Pedal 

 

 

Couplers: 

Swell to Great

Subbaß 

32' 

 

 

Positiv to Great

Praestant 

16' 

 

 

Swell to Positiv

Subbaß 

16' 

 

 

Great to Pedal

Octave 

8' 

 

 

Swell to Pedal

Gedackt 

8' 

 

 

Positiv to Pedal

Octave 

4' 

 

 

 

Nachthorn 

2' 

 

Other: 

Burnished tin front pipes

Mixture 

VII 

 

 

Solid wood casework

Posaune 

32' 

 

 

with carved pipe shades

Posaune 

16' 

 

 

Suspended key action

Trompete 

8' 

 

 

Mechanical stop action

Trompete 

4' 

 

 

with electric pre-set system

Cornett 

2' 

 

 

Variable tremulant

 


Fritts (1998) - Università Luterana di Tacoma Washington - Dettaglio della facciata
 

 

L'organo Aeolian-Skinner del Tabernacolo dei Mormoni
Salt Lake City, Utah, Stati Uniti

Un enorme ambiente per un enorme organo! Siamo ovviamente negli Stati Uniti e rientra nel novero degli organi liturgici più importanti. Alla sua consolle si alternano i più grandi interpreti del concertismo organistico internazionale e le incisioni televisive, radiofoniche e discografiche vi sono di casa. Oltre a questo, l'organo di cui parliamo è anche il "partner" ufficiale del Mormon Tabernacle Choir, un ensemble corale di duecentocinquanta elementi, famoso in tutto il Mondo per le sue interpretazioni di musica religiosa, che abbiamo potuto applaudire anche qui in Italia -a Roma- qualche anno fa. Il primo organo per il Mormon Tabernacle fu realizzato nel 1867 da Joseph Ridges ed aveva solamente due tastiere. Nel 1889 Niels Johnson riprese ed ingrandì questo strumento ma fu nel 1901 che avvenne il primo radicale rifacimento da parte di Kimball. Nel corso dei decenni questo organo fu ricostruito parzialmente per ben tre volte, nel 1916, 1926 e 1937, da Austin, che tuttavia mantenne molto del materiale fonico dei preesistenti strumenti. Nel 1945 ci fu una ricostruzione pressoché totale da parte di Aeolian-Skinner, che pur recuperando molti registri, diede al nuovo strumento una fisionomia completamente nuova rispetto a quella precedente. L'organo rimase tale fino al 1979, quando ci fu un primo "rinnovamento", completato poi nel 1984/1988. In questa occasione fu riequilibrata la composizione fonica di tutto lo strumento, fu definitivamente sostituito il sistema trasmissivo elettrico ed aggiunti vari altri dispositivi di combinazione elettronica che consentono a questo spettacolare organo di espletare alla perfezione i suoi compiti istituzionali ed artistici. L'organo del Mormon Tabernacle di Salt Lake City, oltre a possedere un'imponente e maestosa "montre" di canne di 32 piedi reali, dalla spettacolare scenografia, comprende 147 registri nominali, pari a 206 registri reali, azionati da cinque tastiere e pedaliera. La trasmissione è elettronica e fornisce 64 Combinazioni Aggiustabili Generali a cui se ne aggiungono una decina di singole per ogni tastiera (note da: M° Federico Borsari (da "La pagina dell'organo, strumenti) . Attualmente l'organo offre un concerto di mezzogiorno tutti i giorni ad ingresso gratuito suscitando grande interesse nei turisti.


 

 

 

 

 

Choir - I

Gamba 16
Principal 8
Concert Flute 8
Viola 8
Viola Celeste 8
Dulcet 8
Kleine Erzähler 8
Prestant 4
Zauberflöte 4
Gambette 4
Piccolo Harm.2
Fife 1
Sesquialtera
Carillon 3 ranks
Rauschpfeife 3 ranks
Dulzian 16
Trompette 8
Krummhorn 8
Orchestral Oboe 8
Rohr Schalmei 4
TrompetteHarm. 8
Tremulant
Positiv (floating)

Principal 8
Cor de Nuit 8
Quintade 8
Principal 4
Nachthorn 4
Nazard 2-2/3
Principal 2
Spillflöte 2
Tierce 1-3/5
Larigot 1-1/3
Sifflöte 1
Septerz 2 ranks
Scharf 3 ranks
Zimbel 3 ranks
Rankett 16
Cromorne 8
Tremulant
Great - II

Subprincipal 16
Quintaton 16
Principal 8
Diapason 8
Montre 8
Bourdon 8
Spitzflöte 8
Flûte Harm. 8
Bell Gamba 8
Grosse Quinte 5-1/3
Principal 4
Octave 4
Koppelflöte 4
Flûte Octaviante 4
Gemshorn 4
Grosse Tierce 3-1/5
Quinte 2-2/3
Super Octave 2
Blockflöte 2
Tierce 1-3/5
Septième 1-1/7
Full Mixture 4 ranks
Fourniture 4 ranks
Klein Mixtur 4 ranks
Acuta 3 ranks
Cornet 5 ranks
Double Trumpt16
Trumpet 8
Clarion 4
Swell - III

Lieblich Gedeckt 16
Gemshorn 16
Geigen Princcipal 8
Gedeckt 8
Claribel Flute 8
Flauto Dolce 8
Flute Celeste 8
Viole de Gambe 8
Viole Celeste 8
Orchestral Strings 8
Salicional 8
Voix Celeste 8
Prestant 4
Fugara 4
Flauto Traverso 4
Nazard 2-2/3
Octavin 2
Hohlflöte 2
Cornet 3 ranks
Cymbale 4 ranks
Plein Jeu 4 ranks
Plein Jeu 6 ranks
Contra Fagot 32
Contra Trompette 16
1re Trompette 8
2me Trompette 8
Hautbois 8
Voix Humaine 8
Quinte Trompette 5-1/3
Clairon 4
Tremulant

Percussion

Chimes on Great
Chimes on Pedal
Harp on Choir
Celesta on Choir

Bombarde - IV

Diapason 8
Octave 4
Gros Cornet 4-6 ranks
Grande Fourniture 6 ranks
Bombarde 16
TrompetteHarm. 8
Trompette 8
Clairon 4

Solo - IV

Flauto Mirabilis 8
Gamba 8
Gamba Celeste 8
Concert Flute 4
Nazard 2-2/3
Piccolo 2
Tierce 1-3/5
French Horn 8
English Horn 8
Corno di Bassetto 8
Tuba 8
Cornet 5 ranks
Harp
Chimes
Celesta
Tremulant

Antiphonal - V

Diapason 8
Gedeckt 8
Salicional 8
Voix Celeste 8
Principal 4
Kleine Mixtur 3 ranks
Trompette 8
Vox Humana 8
Tuba Mirabilis 8
Cornet 5 ranks
Tremulant
 
Pedal

Montre 32
Flûte Ouverte 32
Contre Bourdon 32
Principal 16
Flûte Ouverte 8
Contre Basse 16
Violone 16
Bourdon 16
Gemshorn 16
Gamba 16
LieblichGedeckt 16
GrosseQuinte102/3
Principal 8
Violoncello 8
Spitzprincipal 8
Flûte Ouverte 8
Flauto Dolce 8
Gamba 8
Lieblich Gedeckt 8
Quinte 5-1/3
Choral Bass 4
Nachthorn 4
Gamba 4
Lieblich Gedeckt 4
Principal 2
Blockflöte 2
GrandHarmonics5r.
Full Mixture 4 ranks
Cymbale 4 ranks
Bombarde 32
Contra Fagot 32
Ophicleide 16
Trombone 16
DoubleTrumpet 16
ContreTrompette16
Dulzian 16
Posaune 8
Trumpet 8
DoubleTrumpet 8
ContreTrompette 8
Krummhorn 8
Clairon 4
Chalumeau 4
Kornett


Un esempio di buon gusto e moderna tecnologia:
La Cattedrale di Notre Dame, Parigi


Le prime notizie risalgono al 1334: organo a cinque registri a 'nido di rondine'. Nel 1403 altro organo più grande rimpiazzato fino nel  1426. Il più recente aveva 46 tasti, 10 registri e circa seicento canne. Nel 1609 viene tolta la pedaliera ed aggiunta una tastiera. Nel 1620 viene aggiunta la terza tastiera. Nel 1672 vengono aggiunte la quarta tastiera e la pedaliera.
Nel 1730 François Thierry realizza un grande organo con cassa scolpita "Luigi XV", 5 tastiere di 50 note (Grand Orgue, Positif, Récit, Bombarde, Echo) e pedaliera, avente la Montre da 32 piedi al Grand Orgue, che conserva 12 canne medievali. Nel 1783  François-Henry Clicquot lo amplia. Durante la Rivoluzione Francese l'organo fu utilizzato per accompagnare canti e balli di feste popolari e rivoluzionarie che ebbero luogo all'interno della Cattedrale sconsacrata. Nel 1812 l'organo riprese le sue normali funzioni. Nel 1863 Cavaillé-Coll rifece completamente l'organo: sparito il Positivo dalla balaustra, spostato all'interno, introduzione della leva Barker e tanti registri nuovi, una buona parte di quelli vecchi completamente reintonati e riarmonizzati, tutti i somieri rifatti, ingrandita la cassa, 5 tastiere di 56 note e pedaliera: fu provato da Franck, Saint-Saens, Chauvet, Guilmant e Widor, rivelò tutte le sue possibilità timbriche e foniche che ne fecero lo strumento di maggiore rilevanza di Francia. Fu suonato dai più grandi organisti tra cui, titolari, Vierne e Cochereau. Dal 1956 fu modificato e elettrificato sotto la guida di Pierre Cochereau.  Alla sua morte vengono nominati quattro organisti e si ripropone il problema di dare una fisionomia sonora ben definita all'organo: diverse soluzioni proposte: La prima prevede il ritorno, sic et simpliciter, al Cavaillé-Coll del 1868, leva Barker compresa, con l'aggiunta di un positivo che fungerebbe altresì da alloggiamento per la recuperata consolle ottocentesca. La seconda ipotesi prevede uno 'sdoppiamento' dello strumento: da una parte il Cavaillé-Coll azionato meccanicamente dalla sua consolle, dall'altra uno pseudo-Clicquot azionato elettricamente da un'altra consolle. La terza ipotesi prevede il mantenimento dell'organo tale e quale e la costruzione di un altro strumento di tipo classico da posizionarsi su di una tribuna laterale alla navata centrale della chiesa. Le Commissioni incaricate della scelta adottano però un'altra soluzione. L'organo verrà lasciato come si trova, con minime modifiche alle sonorità. I registri di Cavaillé-Coll verranno armonizzati con gli altri registri nuovi di tipo classico introdotti da Cochereau in modo da dare omogeneità alla struttura fonica globale dell'organo. Tutto il sistema trasmissivo sarà unificato in un sistema elettronico gestito da computers e verranno adottati tutti i più nuovi sistemi che la moderna organaria e l'informatica ad essa applicata rendono disponibili. I lavori vengono affidati a Jean-Lup Boisseau e proseguono per due anni, dall'Aprile 1990 al Dicembre 1992. L'organo che ne esce è un ottimo esempio di insieme di sonorità classiche e romantiche naturalmente composte in un insieme che condensa passato e presente dell'organo francese. Il sistema trasmissivo, di concezione nuovissima ed adottante tutte le recentissime soluzioni tecnologiche in materia di informatica e trasmissione dati applicata all'organo, consente soluzioni timbriche e possibilità di esecuzione finora assolutamente impensabili.   (Riduzione da
"La Pagina dell'Organo" del M° Federico Borsari)


L'Organo "Gonzales" dell'Auditorium "Maurice Ravel", Lyon
materiale fonico di Cavaille-Coll

 

Nel 1878 il Palais de Trocadéro di Parigi aveva uno dei più grandi strumenti europei del momento, opera di Aristide Cavaille Coll,  dotato di tutte le migliori novità sia foniche che tecniche, tra uno speciale sistema di pre-combinazione innovativo per i tempi: inoltre tutte le tastiere, ad eccezione del Grande Organo, erano Espressive. Quest'organo fu inaugurato il 7 Agosto 1878 alle ore 15 da un grande concerto di Alexandre Guilmant. A questo punto inizia una grandissima carriera artistica per questo strumento, dovuto al fatto che la sala aveva una ottima acustica per l'organo ma pessima per le orchestre. Dal 1878 al 1926 i concerti del Trocadéro sono memorabili ed indimenticabili. Alla consolle dello strumento di Cavaillé-Coll si avvicendano i più grandi organisti francesi, europei ed anche statunitensi, in una continua ed appassionante attività concertistica ammirata e seguita da tutta l'Europa e dal Mondo. Nel 1937, in previsione dell'Esposizione Internazionale, il Palais du Trocadéro viene demolito: per l'organo si forma una commissione composta da Charles Tournemire, Ludovic Panel, Joseph Bonnet, Marcel Dupré ed Edouard Mignan che decide per un nuovo grande organo nuovo, utilizzando tutto il materiale fonico dello strumento precedente. La struttura dell'organo, sul palcoscenico sarà mobile, cioè potrà avanzare e retrocedere come una specie di enorme quinta, in modo da renderne l'utilizzo il più possibile universale, sia per i concerti solistici che per quelli con orchestra. Lo stile architettonico di questa struttura seguirà quello della sala: estremamente lineare e le canne verranno sistemate in 'ceciliano', cioè senza ornamenti e sovrastrutture. Le casse espressive verranno poste nella parte posteriore, separata da quella anteriore da una paratia di tela. La disposizione dei piani sonori è, al contrario che nelle chiese, quella orizzontale, che fornisce i migliori risultati per l'ascolto dell'organo in una sala o in un auditorium. Verrà adottata la trasmissione elettrica ed i più moderni sistemi di combinazione. La consolle sarà mobile e posta davanti allo strumento. La disposizione fonica di questo strumento è la seguente:

Grand Orgue

Montre 16
Bourdon 16
Montre 8
Violoncelle 8
Flute Harmonique 8
Bourdon 8
Prestant 4
Flute Douce 4
Doublette 2
Nasard 2-2/3
Tierce 1-3/5
Plein Jeu 5 rangs
Cornet 5 rangs
Bombarde 16
Trompette 8
Clairon 4

Récit

Quintaton 16
Flute Harmonique 8
Cor de Nuit 8
Gambe 8
Voix Céleste 8
Flute Octaviante 4
Viole 4
Octavin 2
Nasard 2-2/3
Tierce 1-3/5
Piccolo 1
Plein Jeu 5 rangs
Cymbale
Cornet 6 rangs
Bombarde 16
Trompette 8
Clairon 4
Basson-Hautbois 8
Voix Humaine 8
Positif

Bourdon 16
Principal 8
Flute a fuseau 8
Salicional 8
Unda Maris 8
Flute Octaviante 4
Prestant 4
Quinte 2-2/3
Tierce 1-3/5
Doublette 2
Plein Jeu 6 rangs
Trompette 8
Cromorne 8
Chalumeau 4

Solo

Bourdon 16
Flute Harmonique 8
Diapason 8
Violoncelle 8
Principal 4
Octavin 2
Plein Jeu 5 rangs
Bombarde 16
Trompette 8
Clairon 4
Clarinette 8

 

Pédale

Principal 32 (metallo)
Principal 32 (legno)
Flute 16
Contrebasse 16
Violonbasse 16
Soubasse 16
Basse 8
Violoncelle 8
Flute 8
Bourdon 8
Octave 4
Mixture 4 rangs
Bombarde 32
Bombarde 16
Trompette 8
Clairon 4
Basson 16
Basson 8
Baryton 4

L'organato Gonzales esegue i lavori in un tempo brevissimo e con risultati eccellenti: 'L'Orgue du Palais de Chaillot'. André Marchal fu il titolare. Vennero svolti innumerevoli corsi da parte dei migliori maestri internazionali a cui assistettero coloro che oggi sono i più rinomati concertisti di organo a livello mondiale. E poi... la decadenza e l'inutilizzo, fino al 1975, quando, viste le condizioni ormai critiche e vista la sordità delle autorità parigine ai richiami ed agli appelli della comunità organistica francese, si prese la decisione di smantellarlo. Fortunatamente si fece avanti la Città di Lione, che acquisto' lo strumento per la Sala dell'Auditorium "Maurice Ravel". L'organo rimase quello che era, eccezion fatta per due Cymbales di quattro file aggiunti al Positivo ed al Solo. Fu inaugurato il 27 Novembre 1977 da Pierre Cochereau e l'Orchestra di Lione; questi introdusse  una illuminazione tematica della facciata dello strumento in concomitanza con il loro utilizzo. In pratica se suonava il Principale venivano illuminate le sue canne e così via, fino ad inondare di luce tutto lo strumento con il "Tutti". Dal 1977 al 1992 lo strumento fu sotto Patrice Caire, che si esibì svariate volte e su cui effettuò diverse incisioni discografiche. Egli organizzò stagioni musicali di eccezionale valore che concorsero a rinverdire la fama di questo strumento storico. Dopo la scomparsa di Caire, questo strumento ha proseguito nella sua attività ed è tuttora uno degli strumenti più apprezzati e rinomati non solo della Francia ma dell'Europa intera e la sua caratteristica di organo non liturgico lo pone su di un piano assolutamente differente dagli altri grandi organi europei. I suoi registri, la maggior parte dei quali costruiti da Cavaillé-Coll, sono stati concepiti e realizzati in un'ottica assolutamente diversa da quella normale; in questo strumento sono privilegiate le voci orchestrali e concertistiche ed anche l'intonazione e le caratteristiche di impostazione fonica sono specificatamente e volutamente di tipo concertistico. Tutto questo rende questo strumento veramente particolare e degno di una grande attenzione e considerazione.   (Articolo: riduzione da  Federico Borsari,  sito "la pagina dell'organo")

 


L'Organo "Gonzales" della Cattedrale di Chartres

Il primo organo della cattedrale fu costruito nel 1349: questo strumento, di cui non si sa nulla, fu in seguito ampliato nel XV secolo e ricostruito da Robert Filleul fra il 1542 e il 1551, portando a due il numero delle tastiere. Quest'organo, nel corso dei secoli successivi, venne più volte ampliato; venne danneggiato seriamente durante la Rivoluzione francese e dall'incendio della cattedrale del 1836, e nel 1844 venne restaurato e il numero delle tastiere portato a tre. Nel 1911 l'organo fu nuovamente restaurato da Gutschnritter-Mercklin e rimase inalterato fino al 1969, quando all'interno dell'antica cassa venne rimosso lo strumento preesistente per fare posto ad uno nuovo, costruito da Danion-Gonzalez. Il nuovo organo ha quattro tastiere di 56 note ed una pedaliera basata sulla Montre 32' effettivi, aperta in facciata; la sua trasmissione è elettrica. Lo strumento è contenuto dall'antica cassa barocca, che si trova sulla parete destra delle tre ultime campate della navata centrale, all'altezza del triforio. Di seguito la sua disposizione fonica:

Prima tastiera - Grand-Orgue
Montre 16'
Bourdon 16'
Montre 8'
Flûte 8'
Bourdon 8'
Prestant 4'
Flûte 4'
Doublette 2'
Fourniture II
Fourniture III
Cymbale IV
Cornet V
Bombarde 16'
Trompette 8'
Clairon 4'
Seconda tastiera - Positif
Montre 8'
Flûte 8'
Bourdon 8'
Prestant 4'
Flûte 4'
Nazard 2.2/3'
Doublette 2'
Tierce 1.3/5'
Larigot 1.1/3'
Cornet V
Plein-jeu IV
Cymbale III
Cromorne 8'
Trompette 8'
Clairon 4'
Terza tastiera - Récit
Principal 8'
Cor de nuit 8'
Gambe 8'
Voix Céleste 8'
Flûte 4'
Viole 4'
Doublette 2'
Sesquialtera II
Plein jeu IV
Cymbale III
Voix Humaine 8'
Basson Haubois 8'
Bombarde 16'
Trompette 8'
Clairon 4'
Tremblant
Quarta tastiera - Écho
Principal 8'
Bourdon 8'
Flûte 4'
Doublette 2'
Nazard 2.2/3'
Tierce 1.3/5'
Piccolo 1'
Cymbale III
Trompette 8'
Clairon 4'
Pédale
Principal 32'
Montre 16'
Soubasse 16'
Montre 8'
Bourdon 8'
Principal 4'
Flûte 4'
Flûte 2'
Plein jeu V
Bombarde 16'
Trompette 8'
Clairon 4'